PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO PER LA TUTELA DI PUNTA
GRO' E DEL TERRITORIO SIRMIONESE, SULLA VICENDA DELLA BANDIERA DI
LEGAMBIENTE AFFISSA SUI CANCELLI DELLA SCUOLA ELEMENTARE TREBESCHI DI
SIRMIONE.
"Abbiamo appreso dai quotidiani locali dell’intervento dei Carabinieri di
Sirmione per la rimozione della bandiera di Legambiente che, ci
risulta, gli stessi ragazzi delle scuole medie avevano simpaticamente
deciso di esporre sul cancello della loro scuola dopo la giornata
ecologica organizzata anche dallo scrivente comitato per la pulizia
delle spiagge della penisola.
Sempre secondo quanto appreso dai giornali, i Carabinieri di Sirmione si sarebbero mossi su ordine del Prefetto di Brescia.
Non avendo altri elementi per valutare quanto accaduto e in attesa di
conferme o smentite da parte del Prefetto di Brescia, riteniamo, anzi
auspichiamo che il tutto sia riconducibile ad un’incomprensione tra
l’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza e la Forza Pubblica, o
magari anche solo all’eccesso di zelo di qualche singolo militare che
dopo i fatti di Adro deve avere pensato di fare anche lui pulizia, non
delle spiagge ma di simboli che potevano infastidire qualcuno ma che non
hanno nulla a che vedere con la Politica.
Comunque sia anche se l’ordine fosse arrivato direttamente dal Prefetto,
riteniamo che i zelanti militari avrebbero potuto limitarsi a
telefonare all’Autorità Scolastica, chiedere delucidazioni, e, al limite
rivolgere l’invito a rimuovere il vessillo.
Infatti, non deve essere stato molto educativo per i ragazzi vedere
arrivare i Carabinieri e costringere il personale della scuola a
togliere la bandiera, come se potesse rappresentare chissà quale
nefandezza: ricordiamo infatti, che gli stessi ragazzi erano stati
dotati di cappellini, borse riportanti lo stesso simbolo e che sono
finiti nelle case di ciascuno di loro: che cosa dovranno fare ora i
genitori?perquisire le stanze dei loro figli e disfarsi di tutto ciò che
ricorda una giornata passata pensando alla pulizia dell’ambiente?
Ricordiamoci tutti che l’ambiente è un valore che dovrebbe accumunarci
anziché dividerci e lo sforzo delle associazioni e delle scuole per
educare i giovani corre il rischio di essere vanificato da un atto di
forza assolutamente superfluo, almeno in un Paese di 6000 anime, dove
tutti si conoscono e dove simili problemi, se li vogliamo considerare
tali, possono essere risolti con maggiore attenzione alla forma essendo
coinvolta comunque una scuola.
La tutela dell’ambiente non ha colore, non è di destra e non è di sinistra, e non vorremmo che sia oggetto di stupide rivalse."
Sirmione, 28 ottobre 2010
Il Presidente
Avv. Laura Simeone
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