domenica 4 dicembre 2011

Spese Comunali, soldi di tutti

Si avvicinano le Feste Natalizie e, dopo le polemiche legate alle spese per i fuochi artificiali di Agosto, sta per aprirsi un nuovo fronte sulle spese Natalizie. Il Corriere del Garda, testata lacustre disponibile anche online al sito www.corrieredelgarda.info, titolava nell’ultimo numero: “Sirmione può spendere e lo fa”. Questa volta la spesa di 60mila euro riguarderà l’affitto delle lucine di Natale, una cifra di tutto rispetto, sopratutto in un periodo di crisi economica e di incertezza finanziaria che dovrebbe consigliare prudenza e magari qualche risparmio. “L’investimento per le luminarie – spiega Giordano Signori, assessore a bilancio, turismo e affari generali – non cambia”.


Un’altra spesa che può lasciare perplessi è l’acquisto dell’Alfa Romeo Giulietta per la Polizia Locale, il cui costo dovrebbe superare i 20.000 euro. Noi non siamo certo quelli che vorrebbero che i nostri vigili andassero in giro solo a piedi, anzi, ma ci domandiamo se il parco macchine non fosse già idoneo per la tipologia del servizio che prestano. Infatti, ci risulta che abbiano ancora due FIAT PUNTO ed il Mercedes (la stazione mobile), veicoli ai quali si sarebbe per l’appunto aggiunta l’Alfa Romeo Giulietta. A cosa mai potrebbe servire una macchina così potente? Ad inseguire chi, da una rotatoria all’altra della penisola? Certo, è una macchina che fa la sua figura, ma forse l’acquisto si poteva rinviare a tempi migliori.


Anche perché l’Assessore al Bilancio Signori ha spiegato in Consiglio che l’Amministrazione è costretta ad accendere un leasing per pagare il nuovo svincolo di Colombare, salvo poi dover fare retromarcia perchè nessun istituto di credito si è presentato. Il Sindaco, dal canto suo, ha scritto al Comitato per la tutela di Punta Grò che non poteva dare alcun contributo economico (tra l’altro mai richiesto) ai volontari che intendevano ripulire le spiagge (cfr. il sito del Comitato per la Tutela di Punta Grò) perché doveva fare i conti con la gestione del denaro pubblico e non c’erano disponibilità.

Insomma, “così è se vi pare”, sembrano dirci i nostri Amministratori, ma si chiederebbe loro solo un po’ più di coerenza e, forse, di sincerità.

mercoledì 30 novembre 2011

Tangenti, arrestato il presidente del Consiglio regionale Franco Nicoli Cristiani (Pdl). Sequestrati cantieri della Brebemi

Il vicepresidente del Consiglio della Regione Lombardia, il 68enne bresciano Franco Nicoli Cristiani (Pdl), e' stato arrestato all'alba dai carabinieri di Brescia. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere e' stata emessa dal gip Bonamartini nell'ambito di un'inchiesta per una presunta tangente da 100 mila euro che sarebbe servita per ammorbidire i controlli su un presunto traffico illecito di rifiuti. Determinanti sarebbero state le intercettazioni telefoniche del numero due del PdL lombardo.

Le indagini, cominciate otto mesi fa e coordinate dai pm Silvia Bonardi e Carla Canaia, hanno portato anche al sequestro della cava di Cappella Cantone (Cremona) destinata ad una discarica di amianto, un impianto per il trattamento di rifiuti a Calcinate (Bergamo) e due cantieri della Brebemi a Cassano d'Adda (Milano) e Fara Olivana Con Sola (Bergamo). Destinatarie di ordinanze di custodia cautelare anche altre nove persone, tra cui un altro bresciano.

fonte bsnews.it

giovedì 22 settembre 2011

-166

Oltre alla novità riguardante l'aumento dell'IVA al 21%, l'ultima manovra ha portato con se i soliti tagli agli enti locali, tanto da provocare una rivolta dei Sindaci un po' in tutt'Italia. Alla nostra penisola verranno meno 166.400€, euro più euro meno, in trasferimenti dallo Stato, non è il primo taglio e forse non sarà nemmeno l'ultimo.

Ad altre realtà a noi vicine va anche peggio, con conseguente aumento dei servizi locali. Il Governo non mette le mani in tsca degli Italiani, le fa mettere da altri!
Un esempio riguarda il costo per l'esame delle urine che passa da 1 euro a 15 euro, stessa sorte per l'esame della glicemia che balza da 1,7 euro a 15 euro.

venerdì 9 settembre 2011

Signori e la Sinistra sirmionese

Leggere la definizione del Centro-Sinistra-Sirmionese nell’intervista a Giordano Signori sul “Corriere del Garda” è quanto meno svilente, sopratutto perchè abbinata ad una sintesi troppo leggera di una fase politica molto importante per il nostro comune.

Non posso parlarne con cognizione di causa, non c’ero, a differenza del decano intervistato che, come ricorda, è passato da sinistra a destra, portando alla vittoria il primo Sindaco di Forza Italia. Li definisce “anni di fermento, di battaglie politiche, di coalizioni difficili fino al raggiungimento di una certa stabilità”. Qualcuno me li ha raccontati più come anni di tradimenti e voltagabbana.

Per l’Assessore al bilancio la Sinistra a Sirmione alle ultime elezioni è stata “debole, confusa e ammonticchiata con elementi che spaziavano da Rifondazione a Storace.” Probabilmente non si ricorda che il Partito Democratico sostenne una lista civica, quindi nessuna pregiudiziale sull’appartenenza politica dei soggetti, lo stesso d’altronde avvenne nella civica “Vivere Sirmione”, Signori ne è la prova stessa, a meno che non rinneghi la sua provenienza storica.

Certo non è semplice costruire l’alternativa a Sirmione, ma il centro-sinistra è vivo e attivo. Il Partito Democratico nato qualche anno fa è una realtà consolidata e che conta un centinaio di iscritti, è un gruppo di persone che si ritrovano con regolarità per impegnarsi in un’idea di Sirmione migliore, più sostenibile, più a misura d’uomo. Forse chi si commuove per una storia politica nella Sinistra dovrebbe portare un po’ più di rispetto per chi oggi cerca di raccogliere quell'eredità nel migliore dei modi.

Andrea Volpi, coord.pdsirmione

martedì 2 agosto 2011

Bersani e il modello Zapatero

Bersani vuole le elezioni anticipate anche a ottobre. A differenza di molti suoi compagni di partito, il segretario del Pd è sempre stato freddo verso l'ipotesi del governo tecnico o di solidarietà nazionale. La scelta di Bersani nasce da due convinzioni. La prima riguarda la difficile digeribilità di un governo di tutti da parte dello zoccolo duro del proprio elettorato.

leggi tutto l'articolo

lunedì 25 luglio 2011

Il nuovo piano socio-assistenziale

L'assessore all'istruzione del Comune di Sirmione, Luisa Lavelli, ha presentato in Consiglio comunale un piano che vede incrementare di 200.000€ i fondi, sopratutto per i contributi ad personam, che affiancano i giovani in situazioni di difficoltà con figure di sostegno.

Modificate leggermente le fasce d'esenzione, si passa da un reddito ise di 7.000€/anno a 8.000€ sulla prima fascia d'esenzione. L'aumento andrà per 97 mila a sostegno delle scuole materne e 73 mila per l'assistenza ad personam, visto il continuo aumento di richieste. Bene il nuovo progetto «Orto», con la finalità di avvicinare i ragazzi alla terra riuscendo a motivarli nel raggiungimento di risultati concreti.

Sicuramente molte le inziative e positivo il contributo del Comune, il tutto è però da prendere a scatola chiusa, perchè le continue richieste di aprire i comitati di gestione alla minoranza e riattivare la commissione comunale, rimangono a tutt'oggi inevase. 

giovedì 21 luglio 2011

Sirmione e il nuovo regolamento edilizio: le nostre proposte approvate

ECCO LA PROPOSTA DI EMENDAMENTO AL NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE APPROVATA NEL CONSIGLIO DI IERI.
I sottoscritti propongono l'integrazione/modifica dei seguenti articoli:
Art.21 – Vigilanza sulle costruzioni
1. Il Comandante della Polizia Locale è responsabile della vigilanza sulle costruzioni che si eseguono nel territorio del Comune per assicurare la rispondenza alle leggi del settore ed alle modalità esecutive del progetto presentato. Per il controllo durante l’esecuzione dei lavori, con l’assistenza dell’Ufficio Tecnico - settore edilizia privata, si avvarrà di personale appositamente incaricato che avrà facoltà di effettuare sopralluoghi per constatare il regolare andamento dei lavori e la loro corrispondenza con il progetto approvato. Il predetto personale avrà libero accesso nel cantiere, "con comunicazione, anche telefonica, al proprietario ed al Direttore dei lavori," (aggiunto) e dovrà ottenere dal direttore dei lavori tutti i chiarimenti necessari che verranno richiesti.
Art.22 - Competenze della commissione per il paesaggio 
1. La commissione per il paesaggio assume le competenze consultive attribuite al Comune dall’art. 81, comma 3, della L.R. 11.03.2005 n. 12 ed esprime obbligatoriamente parere in merito alle autorizzazioni paesaggistiche ed alle relative sanzioni, ed al giudizio di impatto paesistico dei progetti.
2. La commissione per il paesaggio è costituita per l’esame ed il parere su tutti gli interventi edilizi che introducano modifiche al quadro paesaggistico tutelato, valutandone gli aspetti compositivi ed estetici, ma soprattutto il loro inserimento nel contesto urbano ed ambientale.
3. "La Commissione ha competenza per esprimere parere circa la manutenzione e la conservazione del verde, dei fossati, delle siepi etc. e circa la rimozione di oggetti, depositi e materiali, insegne e quanto altro possa deturpare l’ambiente o costituire pregiudizio per l’incolumità pubblica." (nuovo comma)
(abbiamo anche richiesto di riattivare la commissione edilizia riscontrando parere negativo da parte della maggioranza, non si è trovata sintesi nemmeno sulla possibilità di sedere alle commissioni del paesaggio senza diritto di parola) 
TITOLO V - Nuovo articolo – Relazione annuale del Presidente Il Presidente della Commissione è tenuto ogni anno a redigere una dettagliata relazione al Consiglio Comunale sull’andamento della Commissione nell’anno precedente. La relazione sarà presentata al Consiglio Comunale al primo Consiglio Comunale utile di ogni anno solare.
Art.28:
3. punto b)  la disposizione della vegetazione o di altri schermi deve avvenire in modo tale da massimizzare sia l'ombreggiamento degli edifici durante il periodo estivo che la loro insolazione in quello invernale, "mediante la messa a dimora di piante ad alto fusto a foglia caduca" (aggiunto); più esattamente le azioni sopra citate devono essere applicate prioritariamente a: 
-  superfici vetrate e/o trasparenti esposte a sud e sud ovest;
-  sezioni esterne di dissipazione del calore degli impianti di climatizzazione, tetti e coperture;
-  pareti esterne esposte a ovest, ad est ed a sud; 6. L’abbattimento di alberi di alto fusto è soggetto alla preventiva autorizzazione comunale da conseguirsi con provvedimento formale espresso. "Si dovranno conservare, per quanto è possibile, gli alberi di alto fusto esistenti nel territorio comunale."(aggiunto) "
7.  Il Comune, in sede di rilascio di autorizzazioni edilizie comunque denominate, potrà imporre per motivate esigenze di natura ambientale, la messa a dimora delle seguenti essenze:

a. alberi: Cupressus Sempervirens Pyramidalis, Quercus Ilex, Carpinus Betulus, Celtis Australis, Cercis Siliquastrum, Quercus Robur, Quercus Suber, Alnus Glutinosa, Olea Europea, Chamaerops Excelsa e quanti altri tipici dell’ambiente gardesano;
b. arbusti: Arburus Unedo, Chamaerops Humilis, Pittosporum Tobira, Taxus Baccata, Buxus Sempervirens, Laurus Nobilis, Viburnum Tinus, Ilex Aquifolium, Rosmarinum Officinalis e quanti altri tipici dell’ambiente gardesano."(nuovo)
8.  "Il Comune, in sede di rilascio di autorizzazioni edilizie comunque denominate, potrà vietare per motivate esigenze di natura ambientale, la messa a dimora di tutte le specie non tipiche dell’ambiente gardesano e di quelle che si rivelassero vettori di particolari fisiopatie o diffusive di parassiti."(nuovo) 
9.  "Il Comune, sentita la Commissione per il paesaggio ha la facoltà di imporre la manutenzione e la conservazione del verde, dei fossati, delle siepi etc. e la rimozione di oggetti, depositi e materiali, insegne e quanto altro possa deturpare l’ambiente o costituire pregiudizio per l’incolumità pubblica."(nuovo)
Art.29 - Reti ed impianti tecnologici degli edifici 
1.  Gli edifici devono essere dotati di canalizzazioni per i servizi di fognatura, distinte in acque nere e bianche, idrici, di distribuzione dell’energia elettrica, del gas, dell’energia termica e di telecomunicazione e devono essere allacciati alle relative reti ed infrastrutture secondo gli specifici regolamenti, ove previsti. "Ove sia esistente o prevista la rete di acquedotto industriale, gli edifici dovranno essere dotati di canalizzazione e allacciamento specifici."(aggiunto) 
9.  Ai fini della tutela delle risorse idriche, gli edifici di nuova costruzione e quelli esistenti oggetto di ristrutturazione integrale o di demolizione e ricostruzione, "in zone in cui non sia esistente la rete di acquedotto industriale," devono essere dotati di sistemi di accumulo e riutilizzo delle acque meteoriche per gli eventuali usi di innaffio del verde privato, "con l’uso di serbatoi e cisterne completamente interrati della dimensione di almeno 1mc ogni 200mq." Potrà essere ammessa la deroga in caso di dimostrata assenza di idonei spazi pertinenziali.
Art.30
3.  "Gli edifici di nuova costruzione, demolizione e ricostruzione e ristrutturazione integrale (la cui richiesta di autorizzazione sia successiva alla data di entrata in vigore del presente regolamento) dovranno rientrare almeno in classe energetica B (<50 kWh/mq anno). La Giunta Comunale, con apposita deliberazione, istituirà previsioni di riduzioni degli oneri di urbanizzazione per le ristrutturazione e gli ampliamenti degli edifici, in funzione del raggiungimento di obiettivi di riduzione dei consumi energetici, valutati in relazione all’inserimento dell’edificio nelle diverse classi energetiche." (nuovo comma)
Art.37
pannelli a messaggio variabile per segnalazioni stradali o ambientali con i loro accessori; (eliminato)

Art.41
3. L’immissione dei veicoli sullo spazio pubblico deve essere regolamentata in relazione alle caratteristiche della rete stradale:
a.            nelle strade di rilevante importanza viabilistica il cancello a delimitazione della proprietà deve essere arretrato di m 4,50 dal filo della carreggiata o maggiore distanza prevista dalle N.T.A. specifiche allegate al Piano urbanistico attuativo, per consentire la fermata del veicolo in ingresso al di fuori del flusso veicolare; al fine di consentire una migliore visibilità, i due tratti di recinzione, nella parte arretrata, devono essere provvisti di raccordi obliqui e divergenti verso strada; "l’arretramento dal filo della carreggiata non dovrà avere pendenza superiore all’1,5%";
5.così modificato: -Non sono ammessi nuovi box per autoveicoli o altri locali con ingressi indipendenti direttamente sulle strade-
Art.44 - Recinzioni e muri divisori
1. In tutte le zone del territorio comunale, escluse le aree agricole, gli spazi verso strada, quando le costruzioni siano edificate con distacco dai fili stradali, per la profondità stessa del distacco previsto, devono essere decorosamente sistemati a giardino o a cortile e possono essere recintati con cancellata o muretto non più alto di m 0,60 e soprastante cancellata, così che l’altezza complessiva non superi i m 1,70; "le recinzioni dovranno salvaguardare i coni ottici di rilevanza ambientale."(aggiunto)  
2. Possono essere consentite recinzioni murarie di tipo cieco con altezza massima di m 2,20 nel caso siano preesistenti in loco i suddetti tipi di recinzione. Le parti nuove devono essere realizzate in continuità a quelle esistenti, con le stesse caratteristiche, materiali e tecniche costruttive "e dovranno salvaguardare i coni ottici di rilevanza ambientale. " (eliminato)  
4. Per le recinzioni delimitanti insediamenti confinanti con aree agricole, i relativi manufatti devono sorgere arretrati di almeno un metro rispetto alla zona agricola o collinare in modo da consentire obbligatoriamente la messa a dimora di essenze arboree od arbustive rampicanti che coprano i muri di cinta con la funzione di mitigazione ambientale tra l’ambiente edificato ed il paesaggio agricolo," sottoposte alle stesse limitazioni di cui all’art. 28, punti 7 e 8. "(aggiunto)
Nuovo articolo – Depositi
E’ vietato il deposito di materiali di qualsiasi tipo all’aperto.
cons.Andrea Volpi
cons.Donatella Garlaschi

lunedì 18 luglio 2011

Sirmione, Consiglio Comunale mercoledì 20 luglio, ore 18

Il Consiglio Comunale è convocato in seduta pubblica e in prima convocazione per il giorno: MERCOLEDI’ 20 LUGLIO 2011, alle ore 18.00 presso la Sala Consiliare “Caio Valerio Catullo” di Palazzo Callas, in Piazza Carducci, per la discussione del seguente ordine del giorno:

1. Variazione al bilancio di previsione anno 2011.
2. Approvazione Piano per il Diritto allo studio a.s. 2011/2012.
3. Leasing finanziario a finanziamento della realizzazione opere pubbliche sul territorio comunale. Autorizzazione a procedere.
4. Prestazione garanzia fidejussoria a favore di istituto di credito per finanziamento richiesto dalla partecipata Sirmione Servizi s.r.l.
5. Approvazione del Regolamento edilizio comunale ai sensi dell’art. 29 l.r. 12/2005.
6. Approvazione definitiva della trasposizione del P.G.T. su nuova base topografica e correzione errori materiali.
7. Comunicazioni del Sindaco – Interpellanze e/o interrogazioni.

domenica 10 luglio 2011

Governo di Liberazione

Il Partito Democratico, dopo le recenti elezioni amministrative e la celebrazione dei Referendum, pare stia attraversando un buon momento di visibilità politica. Sulle ali di questi due eventi combinati, il Segretario Bersani riesce, finalmente, a gestire con piglio da leader le diverse anime che si muovono di continuo all’interno della sua compagine, diventando autorevole quando detta la linea strategica di opposizione.
La gente, in questa fase congiunturale grave, resa critica dall’inefficienza del governo targato Pdl-Lega, vuole fatti concreti , vuole vedere risolti i problemi. Non si fida più della politica degli annunci, del populismo, delle leggi ad personam e ad aziendam che salvano o mettono sotto protezione un’unica persona: il Presidente del Consiglio!
Il PD sta mettendo a nudo la debolezza di questa maggioranza, edificata su un vero e proprio ribaltone, la scarsa capacità di incidere sull’economia e sul lavoro, sullo sviluppo e sulla crescita del Paese che, rischia di trovarsi come la Grecia o il Portogallo o la stessa Spagna. Bene fa Bersani quando dice che Berlusconi è arrivato su un binario morto sospinto dai cosiddetti Responsabili il cui leader (sic!) è l’onorevole Scilipoti. Bene fa quando propone un’alternativa credibile basata su un progetto che risollevi al più presto le sorti dell’Italia attraverso una serie di interventi di riforma liberale, di giustizia sociale, di moralizzazione della classe dirigente ad ogni livello. Per attuare questo disegno però è indispensabile che questa maggioranza vada via al più presto e procedere, subito dopo, alle elezioni anticipate. Forse bisogna avere più coraggio e cogliere l’occasione politica nei vari passaggi parlamentari mettendo sotto la maggioranza evidenziandone le sue contraddizioni sia con la legge finanziaria di Tremonti sia con la spallata che poteva e doveva essere data nel momento in cui si votava l’abolizione delle Province.
Si deve incalzare il ministro dell’Economia che tutti dicono che qualcosa di buono ha fatto: tenere i conti a posto! Ma la manovra di 47milioni di euro è equa? E perché è stata spalmata più nel futuro che nel presente? Perché le tasche degli italiani sono state saccheggiate riducendo le pensioni, congelando gli stipendi pubblici, costringendo gli Enti Locali a imporre nuove tasse per mantenere gli stessi servizi sociali? E’ finita l’epoca del “ghe pensi mi”, è finita la manfrina di un Governo imbelle e dilettante. Adesso è il momento di costruire, attraverso il PD e gli altri soggetti politici interessati, una nuova fase di liberazione politica e culturale per rimettere in piedi un nuovo Paese all’altezza delle sue tradizioni.

Federico Bufalo, pd sirmione

venerdì 1 luglio 2011

Un nuovo palazzetto dello sport a Sirmione

Pubblicato il bando per un concorsi di idee per l'integrazione e ampliamento del Centro Sportivo di Lugana e la realizzazione nuovo palazzetto dello sport.
Gli elaborati presentati dovranno contemplare nel contempo lo studio e la riorganizzazione degli spazi, delle aree sportive e delle attività ludico ricreative del Centro Sportivo in Via Leonardo Da Vinci a Sirmione. Il primo termine per la presentazione dei progetti era fissato 29 giugno 2011, poi prorogato al 15 Luglio, poi ri-prorogato all'8 Agosto (???)

Sono anche previsti dei premi per i primi tre progetti classificati:
€ 8.000,00 per il progetto vincitore a titolo di rimborso spese, che verrà considerato qualora l'Amministrazione intenda procedere, come acconto per un eventuale successivo incarico di redazione del progetto preliminare;
€ 4.000,00 per il progetto secondo classificato a titolo di rimborso spese;
€ 2.000,00 per il progetto terzo classificato a titolo di rimborso spese.

In fine constatiamo con amarezza che negli "obbiettivi del concorso d'idee" non sono specificati obbiettivi di contenimento energetico degli edifici da realizzare nell'ottica dello sviluppo sostenibile.

mercoledì 29 giugno 2011

Un nuovo grande supermercato a Sirmione

Ci troviamo a Lugana lungo la Statale 11, complesso Crestale/Migross oggetto di accese controversie tra l aproprietà ed il comune da diverso tempo. La vicenda ha raggiunto il suo epilogo visto che è stato presentato un progetto che prevede la realizzazione di due attività commerciali che andranno ad affiancarsi al supermercato già esistente. Si tratta di un ulteriore spazio per vendita di generi alimentari di oltre 1.000 mq di superficie, affiancato ad un altra unità commerciale. 

Non comprendiamo quale logica ci sia dietro l'affiancamento di due supermercati nello stesso stabile, tanto meno si comprende la scelta di alienare la porzione di parcheggio pubblico che era presente nella parte del piazzale confinante con la strada principale.

Lasciamo a voi ogni commento.

martedì 28 giugno 2011

Musica in piazza Castello, per tutti?

Il bar Bounty e la neonata "Trattoria La scala" di piazza Castello, organizzeranno per i mesi estivi dei "concertini" nelle serate di mercoledì, giovedì, venerdì e domenica. Il Comune concederà lo spazio pubblico a titolo gratuito.

Questa è sicuramente un'iniziativa interessante che mira a rivitalizzare il Centro Storico, ben vengano offerte culturali sponsorizzate da privati, si spera però che il "patrocinio" del Comune si traduca nella possibilità anche dei passanti di ascoltare i concerti, magari seduti e senza dover per forza consumare nelle suddette attività commerciali.

Sorge anche il dubbio sulla compatibilità con i limiti sonori imposti dall'amministrazione, con tanto di sensori d'allarme che dovrebbero allertare la forza pubblica qualora si superino i limiti imposti. L'intrattenimento a Sirmione è d'obbligo, ma ogni attività commerciale dovrebbe investire in queste attrattive, a questo punto con patrocinio del Comune.

giovedì 9 giugno 2011

«Voto alle 10 del mattino, fatelo tutti»

«Io vado a votare alle dieci di domenica mattina», dice Bersani invitando dirigenti, militanti e simpatizzanti del Pd a fare altrettanto. È chiaro che il dato sull’affluenza alle urne dato dai tg dell’ora di pranzo sarà determinante per il raggiungimento del quorum. «È molto importante incoraggiare tutti ad andare a votare, noi dobbiamo dare un segno immediato di fiducia nella partecipazione».

Nonostante siano 16 anni che non si raggiunge il quorum?
«È arduo, siamo i primi a saperlo, ma ne abbiamo già superate di prove ardue».

Si vince facile, come disse di Milano?
«L’obiettivo può essere raggiunto, innanzitutto per il merito dei quesiti. Si toccano temi su cui c'è una straordinaria sensibilità. A partire dalla questione nucleare».

sabato 28 maggio 2011

Il Comune fa la corte alla torre medievale

Il Comune di Sirmione fa la manutenzione da lungo tempo ed ha un certo interesse ad adibirla a locale espositivo per mostre e convegni. Si tratta della torre situata a nord est del Castello Scaligero, per intenderci sulla «spiaggia del prete» a cento metri circa dall'antico maniero. La torre faceva parte della cinta muraria medievale di Sirmione e, pur trovandosi fuori dal più famoso castello di proprietà della Soprintendenza, riveste pur sempre un grande interesse tanto che la giunta Mattinzoli ne ha fatto richiesta di trasferimento al proprio patrimonio al ministero per i Beni culturali e all'Agenzia del Demanio. Sirmione, dunque, fa leva sull'opportunità che gli viene fornita dal decreto legislativo del maggio 2010 con cui si dà attuazione al trasferimento di alcuni beni del demanio statale agli enti locali nell'ambito di specifici accordi di valorizzazione. La giunta ha quindi manifestato questo interesse in ragione del significativo valore storico e culturale che rappresenta la torre medievale al cui interno si può ragionevolmente pensare ad un futuro di mostre e convegni che la cittadina allestisce in ogni tempo dell'anno. Si attende ora la risposta del ministero.
 
di M.TO. fonte: bresciaoggi.it

martedì 24 maggio 2011

Raccolta differenziata e compostaggio: ora partano gli incentivi!

A volte non serve cercare troppo lontano le buone pratiche. Nel campo dell'ecologia e dei rifiuti i nostri vicini di Peschiera del Garda sono avanti anni luce rispetto noi Sirmionesi.
Qui sotto riporto l'autodichiarazione con la quale il cittadino arilico che fa compostaggio, può chiedere la riduzione della tariffa sui rifiuti, la TIA.
E' una riduzione a norma di legge, prevista al comma 10 dell’art. 49 del D. Lgs. 22/97, che riconosce l'impegno dei cittadini e un conseguente risparmio per l'ente comunale che riduce la quota di rifiuti da conferire (a pagamento) in discarica.
Dopo che Mattinzoli si è rimangiato l'impegno dell'ex Sindaco Ferrari ad attuare il "porta a porta" (parola data in risposta ad una nostra interrogazione del 2006), andando in controtendenza rispetto molti altri comuni lacustri, possiamo sperare che almeno questa buona pratica venga "copiata"?

coord.pdsirmione Andrea Volpi

































venerdì 20 maggio 2011

Sirmione futura? per pdl/lega il futuro sono i parcheggi

Il progetto dell'amministrazione PDL/LEGA per la Sirmione di domani sembra delinearsi in tanti nuovi parcheggi. A Colombare un silos interrato nei pressi del cimitero, un altro interrato in piazzale porto nei pressi del centro storico e poi salta fuori un posteggio interrato in Piazza Piatti di fronte ad Aquaria/Terme di Catullo.

Comprendiamo che il Sindaco era Assessore ai Lavori Pubblici, ma non possiamo limitare lo sviluppo di Sirmione alla viabilità e ai nuovi posti auto!
Inoltre il PD di Sirmione è assolutamente contrario a nuovi parcheggi nel Centro Storico, è una scelta incoerente con i principi di sviluppo sostenibile che dovrebbero orientare l'Amministrazione Comunale, in un mondo dove tutte le più grandi città stanno eliminando i posteggi nei centri abitati.

martedì 17 maggio 2011

A Sirmione un nuovo sistema di raccolta rifiuti

"Ci sono novità nel campo della raccolta differenziata", così titola l'opuscolo che è stato distribuito alle famiglie sirmionesi. La presentazione ufficiale degli eco-punti riporta anche un utile mappa dei rifiuti, dove - mettere - che cosa. Pesa l'assenza dei bidoni per l'umido, che compongono il 30-40% dei rifiuti solidi urbani, e non si parla di compostaggio che porterebbe i tanti sirmionesi con il giardino ad avere un risparmio sulla tariffa fino al 30%.

Insomma c'è ancora molta strada da fare, non solo verso un migliore impatto estetico dei cassonetti che tanto sono piaciuti al nostro Sindaco, ma anche verso un'efficiente raccolta differenziata. La preoccupazione del PD Sirmionese è che chi non faceva la raccolta differenziata, per pigrizia o cattiva abitudine, proseguirà su questa strada. Siamo sempre dell'idea che il "porta a porta" sia il migliore sistema di raccolta differenziata, pensate che a Roncadelle con questo sistema differenziano il 91% dei rifiuti, con notevole risparmio per i cittadini.

Il mio augurio è che i cittadini sirmionesi utilizzino al meglio questi nuovi cassonetti cercando di differenziare il più possibile e magari dotarsi autonomamente di bidoni per il compostaggio domestico, il partito democratico di sirmione propone di dare un contributo economico a chi fa questa scelta!

dal blog http://andreavolpi.blogspot.com

venerdì 6 maggio 2011

Dai Ministri Brambilla e Gelmini per ora soltanto slogan

"Il turismo dei fiumi e dei laghi' come priorità tra i nuovi prodotti turistici definiti dal Codice-riforma del turismo che è stato ora approvato in via definitiva. il Ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla, ne parlerà venerdì 6 maggio, alle ore 11 nella Prefettura di Milano (e poi a Sirmione con la Ministra Gelmini), e presenterà in particolare il grande progetto di eccellenza turistica di 'Valorizzazione del Lago di Garda', finanziato dal ministero del turismo su proposta delle Regioni Lombardia, Veneto e della Provincia Autonoma di Trento".

Per ora non si conosco i dettagli di questo progetto, si spera non siano i soliti slogan in vista delle amministrative prossime. Di certo i tagli Tremontiani che hanno subito sin'ora i Comuni, anche quelli Gardesani, non hanno di certo incentivato il capitolo "promozione turistica" nei bilanci comunali.  L'aspetto sicuramente positivo è che le tre province che condividono questo grande patrimonio ambientale e culturale, si stanno finalmente parlando. Solo attivando una sinergia tra tutti i soggetti che vivono il Lago di Garda, riusciremo ad ottenere dei buoni risultati!

giovedì 21 aprile 2011

Referendum sull'Acqua pubblica, si schiera per il SI anche la SIRMIONE SERVIZI


Sulle pagine del BresciaOggi del 20 Aprile, trovate il resoconto della personale battaglia ingaggiata dall’amministrazione pdl/lega contro la privatizzazione della Sirmione Servizi.
Il Sindaco Mattinzoli si domanda dove arriverà la tariffa dell’acqua e che fine farà la qualità in mano ad una società privata, sottolineando le criticità della legge targata “popolo delle libertà”, il partito che lui stesso rappresenta.
Il Presidente di Sirmione Servizi dal canto suo, auspica che i cittadini si rechino alle urne per abrogare il decreto Ronchi nel referendum promosso per il 12/13 Giugno prossimi.

Politicamente rimane aperta la forte contraddizione nel PDL, marcata anche da una posizione pro-privati della Lega rappresentata da Wilde in consiglio comunale che votò con la minoranza sull'uscita di Sirmione dall'ATO. Il Partito democratico sirmionese auspica il successo dei referendum, così da cancellare le azioni giudiziarie intraprese dal comune che consumano soldi dei cittadini. Se unitamente alle preoccupazioni economiche e di qualità dell’acqua, ci fosse un medesimo interesse per il coinvolgimento delle minoranze all’interno di “Sirmione Servizi” potrebbe arrivare da parte di tutti i soggetti un appoggio unanime all’azione dell’Amministrazione.

Quindi NO all’acqua privata, ma un NO anche all’acqua della maggioranza!     

Ecco l’articolo di Maurizio Toscano:
«Se la nostra acqua finirà nelle mani dei privati, sicuramente le tariffe subirà un'impennata. E poi chi ci garantirà più la sua qualità». Già, la qualità dell'acqua potabile, come afferma il presidente di Sirmione Servizi, Antonio Cristini Bosisio, chi la garantirebbe più? IL CONTESTO di queste affermazioni è lo scontro legale e politico con l'Autorità di ambito della Provincia di Brescia, l'Aato, che ha presentato ricorso al Tar per chiedere l'annullamento di due delibere della giunta comunale di Sirmione, guidata da Alessandro Mattinzoli. Con quegli atti, il Comune aveva confermato le tariffe applicate l'anno precedente, e revocato l'adesione alla stessa autorità provinciale. Prima ancora, era stato invece il Comune di Sirmione a depositare un ricorso contro la Regione, tutt'ora in sospeso, per via delle nomine sui commissari ad acta per la firma di atti. Per la Provincia, però, si tratta di uno schiaffo in piena regola che non è piaciuto. «Siamo stati costretti a costituirci in giudicio - dice il sindaco Mattinzoli - perché in un momento in cui possiamo offrire ai nostri cittadini tariffe basse e un'acqua di buona qualità, senza contare che il Comune paga comunque la quota di solidarietà dovuta all'Aato, riteniamo di trovarci nella ragione. Poi, vorrei aggiungere - continua il sindaco - che ci troviamo di fronte ad una situazione confusa a livello normativo: la stessa Aato che dovrebbe essere già dismessa: vogliamo più certezze». Cristini Bosisio tiene a precisare un suo pensiero: «Auspichiamo che i cittadini vadano a votare al referendum sull'acqua perché, in caso contrario, ne andrebbero di mezzo le loro tasche: in Francia, dopo avere sperimentato la privatizzazione, sono tornati indietro». Che l'acqua della penisola sia così amata non è azzardato affermarlo. Perché il comune di Desenzano, come conferma Mattinzoli, «ha proposto interventi per ricevere da noi acqua potabile alle sue zone confinanti con Sirmione», una sorta di contratto che verrà stipulato tra breve.

Fonte bresciaoggi.it

mercoledì 20 aprile 2011

Nucleare.Marino: Fallimento epocale Referendum serve ancora ~ Rosa Rossa online

"Che Governo stravagante ci è toccato in sorte: prima elabora un programma nucleare e solo dopo si impegna ad acquisire 'evidenze scientifiche'. Gli investimenti sul nucleare sono un fallimento? Certamente. In tutto questo tempo hanno per caso sviluppato strategie energetiche alternative, che puntino ad esempio su sole, vento o sulla geotermia? Ovviamente no. Più che di riforme 'epocali', anche oggi, siamo costretti a parlare di 'fallimenti epocali'". Così il senatore del Partito Democratico Ignazio Marino, dopo la presentazione in aula dell'emendamento con cui il Governo rinuncia a tutte le norme previste per la realizzazione di impianti nucleari nel Paese.

"Questa manovra - ha aggiunto Marino - non può delegittimare il referendum di giugno che, anzi, è ancora più importante. E' uno strumento per dire no a un esecutivo che non ha a cuore la sicurezza della collettività e la salute dei cittadini; per dire no a chi ha elaborato programmi senza chiedersi dove costruire le centrali o come smaltire le scorie. Chi ci assicura, inoltre, che le destre non cambieranno idea passate le amministrative? Il comportamento del Governo, evidentemente antiscientifico e basato solo su interessi economici, ci deve indurre a votare per bocciarne le decisioni".

Nucleare.Marino: Fallimento epocale Referendum serve ancora ~ Rosa Rossa online

A Sirmione ci sono eco-novità

"Ci sono novità nel campoi della raccolta differenziata", così titola l'opuscolo che è stato distribuito alle famiglie sirmionesi. La presentazione ufficiale degli eco-punti riporta anche un utile mappa dei rifiuti, dove - mettere - cosa.

Sarebbe stato un buon segnale stamparlo su carta reciclata e invitare l'utente a reciclare il volantone stesso, dettagli... Una cosa più rilevante è invece l'assenza dei bidoni per l'umido, che compongono il 30-40% dei rifiuti solidi urbani, e non si parla di compostaggio che porterebbe i tanti sirmionesi con il giardino ad avere un risparmio sulla tariffa fino al 30%.

Insomma c'è ancora della strada da fare, non solo verso un migliore impatto estetico dei cassonetti, ma anche verso un'efficiente raccolta differenziata. Il mio augurio è che i cittadini sirmionesi utilizzino al meglio questi nuovi cassonetti cercando di differenziare il più possibile e magari dotarsi autonomamente di bidoni per il compostaggio domestico, perchè non dare un contributo economico a chi fa questa scelta?

fonte andreavolpi.blogspot.com

martedì 19 aprile 2011

La scuola pubblica (come la procura che fa paura)

Continua l’attacco violento e disperato di Berlusconi (nel senso che ormai si attacca anche alle Istituzioni che formano la coscienza civile dei cittadini) contro gli Insegnanti statali, rei di “inculcare valori diversi da quelli delle famiglie”. L’obiettivo è quello di rendere più forte e competitiva la Scuola Privata che, lui suppone, può essere più facilmente assoggettata ai suoi voleri a suon di elargizioni e di contributi statali. Questo Governo ha già colpito la categoria degli Insegnanti  tagliando dall’organico 87.400 cattedre, riducendo 25.000 precari senza contratto, aumentando il numero degli alunni per classe fino a 30 e oltre, diminuendo le ore settimanali di lezione e riducendo il Tempo Prolungato e il Tempo pieno che dal punto di vista didattico  offrono più ore e creano spazi imprtantissimi per l’apprendimento a misura del ritmo di acquisizione dei saperi di ogni singolo alunno. Alla Scuola Pubblica così sono stati tolti 8 miliardi nel triennio 2009/2011 causando una situazione insostenibile perché, in molte scuole, mancano le cose più necessarie come la carta igienica, le risme di carta per le fotocopie, il sapone per l’igiene ecc...
Alcuni Dirigenti scolastici sono ridotti a mendicare contributi alle famiglie per assicurare il minimo indispensabile per la vita scolastica. Se anche la Scuola viene disgregata, impoverita, spesso dileggiata è anche perché il ministro competente in materia  non ha la “cultura” necessaria per affrontare i problemi per una scuola moderna all’altezza  dei nuovi saperi che stanno emergendo da una società globalizzata. La scuola privata invece negli ultimi 2 anni non ha subito tagli dei finanziamenti pubblici (e su questo ci sarebbe molto da dire se si legge bene la nostra Costituzione) a tutto vantaggio delle famiglie benestanti  che, tra l’altro, possono permettersi di pagare una retta abbastanza elevata. Ma la scuola privata è migliore della Scuola Pubblica?
Un’indagine internazionale, promossa dall’OCSE, che valuta con scadenza triennale il livello di competenza dei quindicenni dei principali paesi industrializzati, ha accertato nelle due ultime valutazioni che nel 2006 gli studenti delle scuole private hanno un livello di competenza nettamente inferiore agli alunni delle scuole pubbliche, sia in matematica sia nella comprensione di un testo scritto, sia nelle competenze scientifiche. Tutto questo è confermato dalla esperienza della sottoscritta che insegna da trenta anni nella scuola. La Scuola pubblica perciò va tutelata, va sorretta, va valorizzata in tutte le sue funzioni pedagogiche, didattiche educative  perché in essa l’allievo, imparando, diventa cittadino consapevole e cosciente e contribuisce col suo lavoro a partecipare all’organizzazione politica, economica e sociale del suo Paese (Art. 3 Costituzione).

fonte: adalgisalamari.blogspot.com

giovedì 14 aprile 2011

Migranti, macché invasione, soltanto tanta propaganda

Passano i giorni, si avvicinano le elezioni e la marea di disperati pronti ad assediare le nostre coste aumenta a ritmo esponenziale. Almeno nelle parole dei politici. L’ultimo a fare una stima è stato Roberto Castelli, sottosegretario alle Infrastrutture e già Guardasigilli. Il 12 aprile, dopo aver essersi rammaricato perché l’Italia «non può ancora sparare sui clandestini», si è lanciato in un conteggio approssimativo. «Se ragioniamo in termini storici c’è il pericolo che questa invasione possa diventare di decine di milioni».
MEZZO MILIONE IN AFRICA. Numeri in libertà: sembra che nessuno in Parlamento si sia preso la briga di fare una verifica. Eppure, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) e il Frontex, l’agenzia europea di pattugliamento delle frontiere, hanno provato a tirare le somme. E i dati parlano chiaro. Dallo scoppio della crisi nordafricana fino alla fine di marzo, in Italia sono arrivate 21 mila persone; con gli ultimi sbarchi, si può arrotondare per eccesso a 25 mila. Ma a lasciare la Libia, negli ultimi due mesi, sono stati 498. 505 migranti (dati del 12 aprile 2011, fonte Oim). Persone che hanno trovato rifugio, tolti i 20 mila arrivati in Italia, in Tunisia ed Egitto. Il grosso delle migrazioni dal Nord Africa è assorbito dall’Africa stessa.

fonte agenda23.it

mercoledì 13 aprile 2011

Sirmione, il fondo Terme apre un bando per gli enti che operano nel sociale

Il Fondo Terme di Sirmione Manfredo di Collalto, costituito presso la Fondazione della Comunità Bresciana, presenta un Bando per il territorio: 15mila euro da erogare a Enti privati, Cooperative sociali, Enti ecclesiastici che operano nel Comune di Sirmione per progetti a sfondo e scopo sociale. Il Fondo, costituito nel 2004, ha lo scopo di sostenere iniziative di utilità sociale per lo sviluppo civile, culturale, sociale, ambientale ed economico del territorio e per migliorare la qualità della vita degli abitanti e dei visitatori della cittadina gardesana. Prerogativa del Fondo è coinvolgere, accanto al donatore iniziale Terme di Sirmione, altri possibili sostenitori come residenti, albergatori, commercianti, fornitori e tutte quelle realtà che abbiano a cuore il territorio sirmionese. Negli anni passati il Fondo, in sinergia con la Fondazione della Comunità Bresciana, ha provveduto a sostenere diverse iniziative, promosse sul territorio di Sirmione come il restauro della chiesetta di S. Anna o come il sostegno al progetto umanitario “3T”, creato a Sirmione a favore di un villaggio nel Togo, Todomè, attraverso l’acquisto di farmaci di prima necessità. Il Bando 2011 è già aperto e tutte le realtà di Sirmione interessate che operano sul territorio non a scopo di lucro potranno inviare la richiesta alla Fondazione della Comunità Bresciana entro il 31 maggio 2011. Le richieste e il relativo impiego saranno quindi valutate da rappresentanti della Fondazione e di Terme di Sirmione. L’elenco dei contributi assegnati e degli enti finanziati sarà pubblicato sul sito della Fondazione Comunità Bresciana Onlus, www.fondazionebresciana.org entro il 30 giugno 2011.

fonte brescianews.it

domenica 10 aprile 2011

SIRMIONE: pedonalizzare il centro storico/2

«Sì alla pedonalizzazione del centro storico e alla migliore alternativa per gli ospiti degli hotel e i residenti della zona». Anche il coordinatore del Pd di Sirmione e del Garda, Andrea Volpi, che è anche consigliere di minoranza, si dichiara d'accordo con il presidente degli Albergatori e dei Ristoratori, Giancarlo Dalle Vedove, secondo cui «il rinnovato esperimento di pedonalizzare per sole 2 ore serali dal 4 luglio al 26 agosto il centro storico appare strumentale perché di fatto non crea alcun beneficio». Si concorda sul fatto che «sarebbe invece necessario puntare ad un provvedimento di ampio respiro», dunque non provvisorio come accade da alcuni anni. Sostiene Volpi: «Il Pd ritiene che l'isola pedonale a Sirmione sia un risultato da raggiungere. Perché è una scelta coraggiosa e necessaria, e perché anche gli albergatori e ristoratori riconoscono tale necessità. È evidente che liberare il centro storico dalle auto crea disagi per chi debba recarsi agli alberghi. Il parcheggio in piazzale Porto è progetto ambizioso e di sicuro interesse - continua Volpi - a patto che venga utilizzato per i soli residenti del centro e i clienti degli alberghi, e che vada anticipato da un dibattito a più voci per una razionale isola pedonale». E sul lato pratico ed economico del progetto: «Se oggi non ci sono più soldi per farlo - aggiunge Volpi - è per un'imprecisa programmazione delle opere pubbliche: c'era bisogno di spendere più di 4 milioni per fare una pavimentazione della statale a Lugana». Infine, un interrogativo che rimbalza a Sirmione: se venisse proposta una pedonalizzazione permanente, gli albergatori sarebbero d'accordo? Qui risponde Dalle Vedove: «In linea di massima sì».

fonte: bresciaoggi.it M.TO.

lunedì 4 aprile 2011

SIRMIONE: pedonalizzare il centro storico

L'amministrazione di Sirmione, guidata da Alessandro Mattinzoli, ha deciso che l'esperimento della pedonalizzazione totale della penisola va riproposto, dal 4 luglio al 26 agosto. Niente veicoli dunque per quesi due mesi, ma solo tra le 21 e le 23, dal castello sino alle Grotte di Catullo.
Gli albergatori? Contrari, ovviamente. Il presidente dell'associazione albergatori e ristoratori, Giancarlo Dalle Vedove, definisce strumentale e fine a se stesso il provvedimento, che di fatto non crea nessun beneficio dato che in quelle due ore il traffico nella penisola è pressoché assente anche senza fermo. Cosa vorrebbe l'associazione? La realizzazione di un parcheggio interrato in Piazzale Porto, una grande struttura che consentirebbe a tutti gli ospiti degli alberghi di posteggiare con comodità il veicolo alle porte della penisola.
La spesa sarebbe enorme, ma il ricavo dal pedaggio notevole, inoltre diversi hotel potrebbero compartecipare in cambio di alcuni posti auto fissi, che verrebbero messi a disposizione dei clienti. Se una struttura del genere fosse realizzata gli albergatori sono pronti ad accettare la pedonalizzazione completa, permanente, della penisola?

fonte bsnews.it


la posizione del pd: pedonalizzare il centro storico è un risultato da raggiungere, risponde al principio di sviluppo sostenibile che ci siamo dati come bussola e anche gli stessi albergatori riconosco questa necessità. E' evidente che liberare il centro dalle automobili crea un disagio per chi deve raggiungere le strutture alberghiere. Il parcheggio in piazzale porto è un progetto ambizioso e di sicuro interesse, a patto che venga utilizzato per i soli residenti del centro storico e i clienti degli alberghi. Se oggi non ci sono più i soldi per farlo è per una imprecisa programmazione delle opere pubbliche, si sono portati avanti progetti faraonici, piazze patinate e obelischi di dubbia utilità, quando era più ragionavole risparmiare un po'. Per cui si alla pedonalizzazione del centro storico e alla migliore alternativa per gli ospiti degli hotels e per i residenti del centro storico.

Il profilo del pd che vincerà nel 2013

Walter Veltroni scommette sul Partito Democratico ''cuore del futuro del Paese'' e incita se stesso e i suoi ad avere più coraggio. Il rappresentante del Pd ne e' tornato a parlare nel corso di un'assemblea pubblica sulle politiche per le periferie a Roma. Veltroni ha posto l'accento sulla necessità di ''coltivare l'ambizione maggioritaria, non rinunciando alle alleanze, ma partendo da noi stessi e ricordando che siamo il partito più verde d'Italia, quello dalla parte dei precari e della moralità della vita pubblica, quello in cui si chiede che i parlamentari diventino la metà. Dobbiamo puntare agli elettori che ci aspettano per uscire dall'incubo del berlusconismo''

sabato 26 marzo 2011

Una nuova tassa per il 2011


La Camera dei deputati, il 2 marzo 2011, ha dato il via libera finale al “federalismo fiscale municipale”. Il provvedimento, sottoforma di Decreto Legislativo che il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, ha presentato alle commissioni Bilancio di Camera e Senato e alla bicameralina, ha infine ricevuto il 19 marzo l’approvazione definitiva in Consiglio dei Ministri. Manca adesso la promulgazione del Presidente della Repubblica per la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il dl.vo. che costituisce uno degli snodi principali della riforma sul federalismo, prevede una tempistica articolata in due fasi. Una prima, transitoria, già a decorrere dall’anno 2011; una seconda, a regime, a partire dal 2014. La norma attribuisce ai Comuni (relativamente agli immobili ubicati nel loro territorio) il gettito derivante da alcuni tributi statali inerenti al comparto territoriale ed immobiliare attraverso l’Imposta di soggiorno. Comuni capoluogo di provincia, Unioni di comuni e Comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d'arte, potranno istituire un'imposta di soggiorno a carico di chi alloggia nelle strutture ricettive del proprio territorio. L'imposta sarà applicata con gradualità, fino a un massimo di 5 euro per notte di soggiorno, in proporzione al prezzo. Il gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali. La disciplina generale dell'Imposta di Soggiorno sarà dettata da un Regolamento, in cui i Comuni possono anche disporre ulteriori modalità di applicazione del tributo, con la possibilità di esenzioni e riduzioni per fattispecie particolari o per determinati periodi di tempo. In caso di mancata emanazione del regolamento i Comuni possono comunque adottare gli atti previsti dall'articolo. Nel documento si sottolinea che dovranno inoltre essere stabiliti ''i criteri” di ripartizione del gettito derivante dall'imposta di soggiorno, che il gettito derivante dall'applicazione dell'imposta di soggiorno sia destinato in via esclusiva a spese di investimento per gli scopi turistici''.
Di altri e ben più urgenti provvedimenti c’era bisogno in questo momento cruciale del Paese per sostenere l’economia, per creare posti di lavoro per i giovani la cui disoccupazione ormai sfiora il 30%, per dare ossigeno al sistema delle imprese. Ma questo è il Governo che abbiamo (sic!) A una lettura attenta della normativa si capisce solo una cosa: per riparare al danno grave che è stato fatto con l’abolizione totale dell’ICI, la sola fonte per i Comuni di reperire risorse sul territorio, il Governo non ha saputo fare di meglio che partorire il topolino della cosiddetta Tassa di Soggiorno che, oltre a operare una discriminazioni tra comuni e comuni (Ricchi e meno ricchi e poveri), interviene sui turisti che invece di essere incoraggiati a visitare le nostre città d’arte, vengono purtroppo disincentivati a causa di questo balzello che ha seminato scompiglio e una serie di proteste da parte di amministratori sia di centro-destra sia di centro-sinistra e che ha avuto il pregio di scontentare persino sindaci e amministratori della Lega Nord. Tutti sono concordi nel sostenere che questa tassa non favorisce il turismo. Non si capisce bene, tra l’altro, se il gettito derivante da questa ulteriore tassa, sarà interamente introitato dalle casse comunali o se invece una sua parte verrà incamerata dallo stesso Stato, o impiegata per tappare i buchi di bilancio comunale. Non c’è che dire la Lega Nord predica male e razzola anche peggio, se questo è il suo concetto di federalismo!  
Riportiamo, a titolo dimostrativo, alcune valutazioni raccolte via internet,di diversi soggetti politici, turistici, associazioni di categoria.
“Comprendiamo - afferma Ilva Sartini, direttore di Confesercenti di Fano - quali e quante siano le diffcoltà dei Comuni dopo l’approvazione del Decreto “mille propoghe” per far quadrare i loro bilanci. Ciò non toglie che la tassa, oltre ad essere iniqua, sia fortemente sbagliata per due ordini di motivi in particolare: il primo è che le prenotazioni del 2011 sono già state, almeno per la maggior parte, evase perciò la tassa ricadrebbe direttamente sugli operatori che si vedrebbero costretti a rinunciare a una parte del loro guadagno per coprirla. L’altro motivo è che, se una media di 2,5 euro di aumento può essere poca cosa applicata ad una tariffa delle principali città, che si aggira tra gli 80 e i 100 euro, diventa un’enormità applicata ai nostri 20  o 30 euro. Non possiamo permetterci, in un territorio come il nostro, di veder sfuggire il turismo a causa di una gabella che in passato era già stata considerata iniqua e perciò abrogata, un’imposta che potrebbe far perdere arrivi e presenze alla nostra città“.
 l’Ectaa, Associazione europea delle agenzie di viaggio e dei tour operator, in una lettera al ministro del turismo, Michela Brambilla chiede di riesaminare la norma prevista nel decreto sul federalismo municipale. La tassa – protestano i tour operator – si aggiunge inoltre ai costi extra già esistenti, come ad esempio i ticket di ingresso per Firenze e Venezia. Il segretario generale dell’Ectaa – Michel De Blust – afferma come la tassa di soggiorno “causerebbe molti problemi ai tour operator  che vendono pacchetti turistici in Italia, visto che in molti hanno già pubblicato e distribuito i cataloghi 2011 e diversi contratti sono già stati conclusi”. I tour operator si trovano quindi “nella difficile situazione di dover chiedere ai loro clienti di pagar un costo aggiuntivo una volta a destinazione”.

All’assessore regionale al turismo e alla montagna, Marino Finozzi di Belluno, la tassa di soggiorno non è per niente piaciuta. «Non era quello che pensavo e che avevo in mente perché in questo modo rischia di frammentare troppo le risorse e far crescere la disparità tra i comuni specie tra quelli turistici e quelli che non lo sono». Con la tassa di soggiorno, così come prevista nel federalismo comunale, «non si sa cosa si intenda e come sia stata istituita», ha precisato Finozzi, «Anche perchè è lasciato all’autonomia dei sindaci dei singoli Enti Locali definire l’entità stessa della tassa che va da 0.50 euro a 5 euro». Inoltre, un altro limite della nuova legge sul federalismo municipale, come evidenziato da Finozzi «è che vi è un vincolo di destinazione, cosa che invece nella nostra legge regionale sul turismo, alla voce tassa di scopo, non c’è».
E infine riportiamo il lapidario commento del Presidente di Federalberghi-Confcommercio della provincia di Ascoli Piceno, Ferdinando Ciabattoni, sulla tassa di soggiorno.”Quella che sembra prendere quota, è semplicemente una nuova tassa su chi viaggia e pernotta fuori casa non solo per vacanza, ma anche per lavoro o per motivi di salute. Una tassa del genere, -prosegue Ciabattoni- rischia di servire solo a ripianare le languenti casse municipali e potrebbe dare il colpo mortale a quelle  imprese ricettive che dopo due anni di crisi drammatica, senza alcun piano strategico di rilancio dell’immagine turistica dell’Italia nel mondo e senza alcun intervento di sostegno, dovrebbero subire supinamente un aggravio del tutto privo di logica finalizzata al settore”.
Il Comune di Sirmione come si regolerà su questa materia?

mercoledì 23 marzo 2011

«Gratta e vinci», dal vizio al reato

Avevano rubato alcuni rotoli di «gratta e vinci» da una tabaccheria di sirmione. Poi li avevano «grattati», ed aerano andati a incassare le vincite, modeste a dire il vero, in un'altra rivendita del paese. Ma non è durata molto la furbata di due ventenni della cittadina termale. Nei giorni scorsi gli agenti della Polizia locale, con la collaborazione dei carabinieri del posto, hanno fermato a Colombare i due sospetti dopo che, poco prima, avevano incassato le ennesime vincite di pochi euro. La perquisizione ha permesso di recuperare un rotolo di «gratta e vinci» risultato rubato il giorno prima in un'altra tabaccheria di sirmione. A quel punto i due sono stati messi alle strette e fermati. La Polizia urbana ha ricostruito anche le sequenze dei furti: in pratica i due approfittavano di un attimo di distrazione del tabaccaio per portargli via i pacchetti di «gratta e vinci». Successivamente alla perquisizione personale, gli agenti e i carabinieri hanno anche effettuato un controllo nelle rispettive abitazioni dei ragazzi situate a sirmione (uno abita ancora con la famiglia, l'altro invece insieme con un amico) e qui c'è stata una seconda sorpresa. Gli agenti al comando del tenente Roberto Toninelli hanno infatti scoperto alcuni grammi di sostanza stupefacente già pronta per essere venduta. I due complici sono stati denunciati a piede libero per furto e detenzione a fini di spaccio di droga.

 fonte bresciaoggi.it M.TO.

martedì 8 marzo 2011

Giornata della donna

Non dobbiamo sempre ascoltare parole, è venuto il momento di agire in ogni contesto: sociale, politico ed economico. Auguriamo a tutte le donne nel mondo la conquista della libertà!

le donne del circolo pd di Sirmione

giovedì 24 febbraio 2011

Berlusconi dimettiti!

Nell'ultima settimana sono state raccolte a Sirmione 300 firme per la petizione del Partito Democratico: "Berlusconi dimettiti". Ringrazio tutti quelli che hanno firmato, chi si è fatto promotore dell'iniziativa e ricordo che chi non avesse ancora firmato, può farlo sul sito del pd.

aggiornamento del 28/02
superate le 400 firme!

il coord. del circolo


mercoledì 23 febbraio 2011

PD: perché il nostro ostruzionismo sul Milleproroghe?


Il decreto contiene tagli, nuove tasse, altri scippi al sud, e nessun provvedimento a favore delle famiglie. Vediamo nel dettaglio.

TASSA SULLE CALAMITÀ
Il terremoto? I danni le pagano le regioni! I presidenti delle Regioni colpite da calamità naturali, in assenza di risorse finanziarie, aumentano i tributi propri. Anche quella sulla benzina. Quindi, chi subisce un´alluvione o perfino un terremoto, deve fare da sé, con i propri mezzi. Cancellato il principio della solidarietà nazionale. I cittadini colpiti, vittime due volte!
NUOVE TASSE
1 euro in più il prezzo del biglietto del cinema. E con il federalismo fiscale è prevista: l´imposta di soggiorno, l´imposta di scopo, l´aumento addizionale Irpef, l´aumento Ici su artigiani, commercianti e piccole imprese. Mille tasse, tante bugie!
TASSA RIFIUTI
Anche per i rifiuti, ognuno fa da sé. E fa pagare i costi ai cittadini. Le Regioni possono aumentare le imposte loro attribuite ed elevare l´imposta regionale sulla benzina al massimo, mentre le Province e i Comuni possono maggiorare le addizionali all’accisa sull’energia elettrica.
5 x MILLE
Il Governo aveva promesso 400 milioni per il 5 per mille. Ma saranno solo 300! In difficoltà tante associazioni ed enti senza scopo di lucro.
SOCIAL CARD
Ritorna la famigerata social card, che destinata alle famiglie in disagio economico (ma la prima edizione fu un flop organizzativo e di gestione), sarà gestita dagli enti caritativi dei comuni con più di 250mila abitanti. Ma la social card non doveva essere uno strumento di lotta alla povertà! E adesso, le famiglie davvero povere e senza alcun reddito, come faranno a sopravvivere visto che i servizi sociali dei comuni sono stati di fatto smantellati da questo governo?
GRADUATORIE INSEGNANTI
Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha decretato l´incostituzionalità delle norme contenute nel decreto 194/2009, con un emendamento si salvano gli effetti sin qui maturati. Un vero pasticcio.
QUOTE LATTE
Vince ancora la Lega. Gli allevatori che non avevano rispettato le quote, ancora una volta premiati.
Slittano al 30 giugno 2011 i pagamenti delle rate delle multe arretrate relative allo sforamento delle quote latte. Chi ha imbrogliato, fatto il furbo ai danni degli allevatori onesti, viene premiato.
PRESCRIZIONE PER GLI INTERESSI INDEBITI
I termini di prescrizione per fare causa alle banche responsabili di aver fatto pagare ai clienti interessi indebiti si accorceranno drasticamente. La decorrenza di tali termini avrà dunque inizio non nel momento in cui si chiude il conto corrente (principio stabilito dalla Corte di Cassazione) ma in quello in cui viene addebitata al correntista la capitalizzazione degli interessi. Molte le famiglie coinvolte!
FONDI FAS
Altri 100 milioni di euro saranno scippati alle aree svantaggiate del sud. Dirottate, come è già avvenuto per i primi 26 miliari di euro! Destinati ai comuni in pre-dissesto, alle quote latte, al terremoto, alla spazzatura di Napoli. Dai 100 miliardi iniziali, stanziati nel 2007 dal governo Prodi a favore delle aree sottoutilizzate, rimane sempre meno. Questo fondo, in realtà, è stato finora utilizzato dal governo come una sorta di Bancomat: prelievo garantito per ogni necessità ed urgenza. Il sud può attendere.
Nel Milleproroghe nessun intervento per le famiglie, per i giovani, per i disoccupati.
Solo tagli, tasse, condoni e quant´altro.
Per questa ragione, il nostro sarà un forte e deciso ostruzionismo parlamentare.
Vedremo come il governo deciderà di accogliere i pesantissimi rilievi del Quirinale. Ma la nostra battaglia, comunque proseguirà.
FRANCO LARATTA*
*Deputato del Partito Democratico

mercoledì 16 febbraio 2011

Buon compleanno Italia!

"Noi credevamo di essere degli uomini semplici, con grandi ideali, da tradurre in un sogno quasi impossibile. Siamo diventati degli Eroi perchè siamo riusciti, immolando la nostra vita, a dare un'anima e una memoria condivisa ad una Patria, all'ITALIA UNITA."

Dott. Federico Bufalo

giovedì 3 febbraio 2011

Doccia fredda per il Garda: una nuova tassa sul turismo targata Lega Nord

La tassa sul soggiorno, proposta dal Governo Berlusconi, non piace agli albergatori che tramite Confesercenti hanno preso posizione. «Se questo è il federalismo, partiamo con il piede decisamente sbagliato». Marco Polettini, albergatore di Desenzano e presidente Provinciale di Asshotel, l'associazione delle imprese ricettive bresciane aderente a Confesercenti, commenta negativamente la nuova tassa introdotta dal federalismo municipale targato Lega Nord. Per il Partito Democratico serve allentare il carico fiscale, ridurre il costo del lavoro continuando la strada intrapresa da Prodi con il cuneo fiscale, contributi e iniziative a favore del turismo ecosostenibile, una sinergia tra tutte le comunità riviersasche per promuovere il Lago di Garda nei mercati esteri, come unica grande proposta di grande pregio cultrale e paesaggistico. Invece pdl/lega pensano bene di reintrodurre la tassa di soggiorno, abolita diversi anni fa e considerata nefasta da tutti coloro che si occupano per professione di ospitalità, per far fronte alle necessità di bilancio dei Comuni, senza che al turismo ritorni alcun vantaggio concreto. Un vero federalismo è necessario e possibile, quello proposto dalla lega è un pasticcioproposta contreta scritta nero su bianco dall'assemblea del Partito Democratico e fa sorridere Berlusconi che parla delle opposizioni come il partito delle tasse, visto che è il primo ad aumentarle. L'alternativa per un vero federalismo c'è, è una , basta solo metterci alla prova! il coord.pdgarda Andrea Volpi

lunedì 31 gennaio 2011

Dimissioni Berlusconi, file ai banchetti PD per le firme.

“Con le file ai banchetti del Pd sparsi oggi in tutta Italia è entrata nel vivo la raccolta di dieci milioni di firme per mandare a casa Berlusconi e il governo della destra, che si sono dimostrati incapaci di affrontare i problemi veri del paese. In tutte le città italiane i circoli hanno organizzato banchetti, gazebo e altre iniziative. Moltissimi i cittadini che stanno aderendo”. Lo afferma il responsabile dell’organizzazione della segreteria del Pd, Nico Stumpo, annunciando una mobilitazione straordinaria per i prossimi week end. “A Milano, per esempio, sarà organizzata il 4 e 5 febbraio una raccolta straordinaria di firme con più di 200 punti di incontro nelle principali piazze della città. Il fine settimana successivo, il 12 e il 13 febbraio, i militanti del PD saranno in tutte le piazza d’Italia per raccogliere le firme dei cittadini contro Berlusconi e il governo della destra”.

QUESTA SERA ALLE ORE 20:00, PRESSO LA SEDE PD SIRMIONESE DI VIA EINAUDI 22, SI RACCOGLIERANNO LE FIRME IN OCCASIONE DELL'INCONTRO DEL CIRCOLO.

giovedì 27 gennaio 2011

Sirmione Servizi, perchè gli anticipi sui consumi futuri?

«Perché vengono chiesti continui anticipi sulle bollette dell'acqua quando la società comunale si presenta con bilanci in attivo?» 
 Questa la prima protesta che Forza Sirmione Democratica, compagine all'opposizione, muove all'indirizzo della giunta di centrodestra Mattinzoli. Ma c'è dell'altro, per cui si lamentano i consiglieri di minoranza, come «una scarsa trasparenza negli atti, dei ritardi nella consegna di documentazione ad uso dei consiglieri comunali, risposte alle interrogazioni spesso lacunose». Dice ancora il gruppo formato da Guglielmo Saggioro, Donatella Garlaschi, Patrizia Toniolo e Andrea Volpi (Luca Azzoni non partecipa da tempo ai consigli comunali) «che chiedere chiarimenti è del tutto inutile: per sapere notizie e dati dalla Sirmione Servizi siamo ostacolati». E proprio parlando della società, la minoranza scaglia il primo attacco.
«Perché arrivano gli anticipi sui consumi futuri dell'acqua? Dalle dichiarazioni del sindaco Mattinzoli nel consiglio comunale del 30 dicembre scorso, la Sirmione Servizi non ha problemi di conti. Allora perché non si può eliminare questo balzello, per di più "anticipato", per alleggerire il carico delle famiglie sirmionesi?».
Altro tema, poi, ma sempre sulle bollette. L'opposizione si chiede «se sia davvero legittima la procedura di fare sottoscrivere ai cittadini che danno in affitto i loro immobili la formula di responsabilità congiunta per eventuali morosità degli inquilini nei confronti della società erogatrice».
Di più non possono sapere, a detta dei consiglieri di minoranza, perché essi sono esclusi dal CdA di Sirmione Servizi, «annullando di fatto la rappresentanza di circa 2 mila persone che hanno votato Fsd».
Il gruppo si lamenta anche del «notevole e ingiustificato ritardo con cui vengono evase le pratiche necessarie all'attività consiliare e di controllo degli atti, come le risposte alle interrogazioni poste al sindaco Mattinzoli appaiono spesso lacunose» e costringono di conseguenza «a proporre di continuo le stesse richieste».
Il segretario comunale, dottor Andrea Cacioppo, però rileva «nei tempi ragionevoli si è sempre fornita risposta alle minoranze, mentre per ragioni legate alla privacy non tutti gli atti possono essere rilasciati come esse pretendono. Inoltre, considerato il carico funzionale degli uffici è estremamente difficile poter esaudire a decine richieste che impongono lavoro prolungato».

fonte bresciaoggi.it
*replica* Faccio notare che siamo in attesa da due mesi della pianta organica del comune e della sirmione servizi, ma quale privacy? è un diritto avere le informazioni utili a svolgere il mandato di consiglieri, non esistono tempi ragionevoli, ma tempi dettati dalla legge, non è discrezione di qualcuno!

giovedì 13 gennaio 2011

Sfida per l'acqua delle Terme. La vogliono 15 albergatori

Nasce a Sirmione il Consorzio Sirmionese Acque Termali. Presidente del CdA per il prossimo triennio è stato designato Franco Cerini che avrà al suo fianco Mario Lizzeri e Paolo Cichello Gasparri.
DAVANTI AD UN NOTAIO, lo scorso 27 dicembre quindici società alberghiere sirmionesi (Continental, Serenella, Flaminia, Eden, Villa Cortine, Olivi, eccetera) hanno sottoscritto uno statuto con lo scopo di poter utilizzare l'acqua termale nelle proprie strutture ricettive anche per determinare «un allungamento della stagione turistica con un beneficio economico-sociale per l'intera comunità».
Attualmente a sfruttare in gestione monopolista le acque sulfuree e la sua distribuzione sia nei due stabilimenti che nei propri alberghi Grand Hotel, Sirmione e Boiola, è la società Terme con atto di concessione della Regione Lombardia la cui scadenza è fissata il 31 dicembre 2013.
Proprio nell'imminenza di questa data, il neonato consorzio fa sapere senza troppi giri di parole che «in applicazione della normativa comunitaria e nazionale intervenuta in materia, intende adoperarsi per ottenere dalle Terme la somministrazione dell'acqua e contemporaneamente strutturarsi in modo idoneo per partecipare nel 2013 alla gara per ottenere la nuova concessione».
Questi albergatori, in pratica, vorrebbero anche loro poter «gestire» in concessione l'acqua della preziosa sorgente termale.
Di sfruttamento allargato a più soggetti, non solo quindi in regime monopolista, a Sirmione se ne parla da diversi decenni.
Tra i primi a lanciare la suggestiva proposta che anche gli alberghi, oltre a quelli appartenenti alla società termale, potessero sfruttare la preziosa acqua salsobromoiodica furono i sindaci sirmionesi Mario Signori e Giuseppe Stante. Ma di questa iniziativa non se ne fece più nulla.
DUE ANNI FA, poi, fa la locale Associazione albergatori e ristoratori avviò con le Terme un tavolo di confronto su questa proposta, anche in seguito ad un pronunciamento dell'Autorità garante della concorrenza che, dopo aver ricevuto una segnalazione da un albergatore sirmionese, aveva suggerito alla Regione Lombardia di intervenire in modo legislativo, pur con alcune valutazioni tecnico-amministrative da approfondire, per l'assegnazione di più concessioni con lo sfruttamento delle fonti sorgive, aggiungendo inoltre come «siano da ritenere giuridicamente validi anche i contratti di somministrazione di acque termali».
È proprio questo che chiede il neonato Consorzio.
LA LEGGE che disciplina l'utilizzo delle acque termali è dell'aprile 1980, successivamente con delibera del gennaio 1983 venne formalizzata tra Regione e Società Terme la concessione con durata trentennale.
E, infine, in una delibera del dicembre 2005, ancora la Regione, nell'approvare una definizione stragiudiziale di un contenzioso con la società Terme, riteneva che «coerentemente con le direttive dell'Ue e gli indirizzi 2004 dell'Authority per l'Antitrust, sia interesse generale e, dunque, dell'amministrazione regionale procedere alla riduzione graduale degli ostacoli che impediscono parità di accesso al mercato». Il dado è tratto, gli esiti si vedranno.


fonte bresciaoggi.it

mercoledì 5 gennaio 2011

Acqua pubblica, si spacca la maggioranza sull'uscita dall'ATO

L'ultimo consiglio Consiglio Comunale Sirmionese dell'anno è stato convocato sul tema dell'acqua. Si torna così dopo qualche mese sull'argomento che aveva visto una mozione del gruppo di minoranza di cui faccio parte che chiedeva di inserire nello Statuto: "l'acqua è un bene pubblico privo di rilevanza economica". Il Sindaco Mattinzoli aveva condiviso la preoccupazione per le modifiche inserite dal decreto Ronchi, ovvero la privatizzazione dell'acqua, ma preferiva seguire un'altra strada. Già allora il vice-sindaco Wilde si era espresso a favore della privatizzazione, distinguendosi in linea di principio dal resto del Consiglio che in un modo o nell'altro contrastava il decreto.

Il 30 dicembre la maggioranza pdl ha portato in Consiglio una delibera per uscire dall'Autorità d'Ambito Territoriale (l'ATO), creato dalla legge Galli del 1995 per gestire il sistema idrico integrato in aree omogenee, imbattendosi nell'astensione a sorpresa dell'ex-senatore leghista-vice-sindaco Wilde.

Insomma sembra proprio che lega e pdl sull'acqua non siano d'accordo, ma sopratutto nei comuni predicano bene e in Regione razzolano male, promuovendo leggi che accelerano la privatizzazione imposta dal decreto Ronchi. Ricordo che l'Unione Europea lascia carta bianca ai singoli stati, quindi la foglia di fico dell'obbligo imposta da Bruxelles è una falsità.

Ora attendiamo il referendum visto che la Cassazione ha validato le firme raccolte, migliaia anche sul Garda, e concentreremo gli sforzi per raggiungere il quorum.