venerdì 9 febbraio 2018

TURISMO LOMBARDO SENZA BARRIRE

È necessario un forte investimento sul concetto di paesaggio, per integrare gli aspetti di tutela del territorio con la promozione e sviluppo culturale. La finalizzazione del “Piano Paesaggistico Lombardo”, in adeguamento al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio è una occasione per rafforzare questa riflessione. La tutela del territorio dovrà diventare un elemento cardine della pianificazione urbanistica, nella consapevolezza che ogni eventuale vincolo andrà in realtà inteso e interpretato come forma di investimento sul futuro del territorio. La capacità di accoglienza delle persone disabili e degli anziani (accessible tourism market), oltre ad essere un preciso dovere morale, è indubbiamente un’opportunità per aumentare il numero e le presenze dei visitatori e per favorire la destagionalizzazione. 
E’ necessario incentivare, con formazione e risorse, i proprietari delle strutture affinché sviluppino una vera cultura dell’accoglienza, lontana dalla mera osservanza delle norme vigenti, ma legata a una serie di accorgimenti atti a mettere a proprio agio anche gli ospiti con disabilità. Decisamente numerose sono in tutto il mondo le persone anziane o con disabilità che hanno rinunciato a visitare l’Italia per l’impossibilità di ricevere informazioni da parte dei territori e delle strutture atte ad ospitarli. Eppure i dati evidenziano quanto importante sia questa fetta di turismo: secondo l’indagine UNWTO’s Good Practices in the Accessible Tourism Supply Chain (2011) nel 2011 su 140 milioni di persone con problemi di disabilità, il 70% identificava nel viaggio il primo interesse. #faremeglio per la #lombardiacon Giorgio Gori


Nessun commento:

Posta un commento